Nel mercato immobiliare romano i valori delle abitazioni sono ancora in flessione
Il 18 luglio 2019 è stato presentato a Roma il 2° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma, presso l’Headquarters di BNL Gruppo BNP Paribas, “Palazzo Orizzonte Europa”. BNL e BNP Paribas Real Estate sono al fianco di Nomisma in un appuntamento che è un punto di riferimento per il mondo immobiliare e per l’economia.
Il dato che raccogliamo quotidianamente in Casa Etica visitando proprietari intenzionati a vendere casa nella capitale, è emerso anche dall’analisi contenuta nel sopracitato Osservatorio Immobiliare.
Il comunicato stampa, infatti recita:
“Il mercato immobiliare residenziale capitolino vede confermare, in questa prima parte dell’anno, le principali tendenze evidenziate nella precedente rilevazione di fine 2018, con un trend di leggero irrobustimento delle compravendite e valori invece ancora mediamente in flessione”.
L’analisi Nomisma evidenzia che nel comparto residenziale le compravendite del 2018 si sono incrementate di un 3%, seguendo l’onda del 2017. Detto incremento, però, non riguarda il costo delle abitazioni, ma solo l’aumento dei mutui concessi a fronte della progressiva riduzione dei prezzi delle case. In buona sostanza, i prezzi sono scesi a tal punto da permettere l’acquisto di un’immobile a chi vi aveva rinunciato negli anni del boom, e di conseguenza le banche hanno ricominciato a ricevere richieste di mutui casa. Quindi più mutui, ma prezzi ancora in discesa.
L’importo medio di mutuo erogato nella capitale è aumentato di un 3,5% rispetto al 2017. Le agenzie capitoline rilevano un mercato stazionario tra domanda e offerta, con tempi di chiusura arrivati a 7 mesi per le case usate, mentre per gli immobili nuovi i tempi tendono ad allungarsi di molto.
Tutto ciò sempre stando all’analisi Nomisma.
Noi di Casa Etica siamo orgogliosamente “testimone privilegiato” Nomisma già da 12 anni, contribuendo al loro Osservatorio Immobiliare attraverso la comunicazione dei valori di mercato che raccogliamo giornalmente.
Non possiamo, quindi, che confermare quanto scritto finora, perché lo viviamo costantemente, trovando troppo spesso proprietari confusi che pensano che l’aumento del numero dei mutui erogati corrisponda ad
un nuovo rialzo dei prezzi. Ciò purtroppo causa l’elevato numero di case invendute, in quanto lontane dai realizzi agognati.
Sono molte le famiglie che cominciano a scegliere un affitto per la propria prima casa, sebbene ciò non stia provocando un aumento sensibile dei canoni di locazione.
Di conseguenza Nomisma non fa che confermare le nostre convinzioni in tema di mercato residenziale romano, riscontrando una situazione del tutto instabile. Sicuramente il numero di compravendite si consoliderà, ma solo grazie ad un’ulteriore flessione dei prezzi, sebbene graduale, che però non accenna a fermarsi.